Utili parametri per fornire una previsione affidabile

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In meteorologia, per descrivere un parametro ad una determinata quota, si fa riferimento all’ettopascal(hPa), che ha sostituito il vecchio Millibar nel nuovo Sistema Internazionale di unità di misura. Una delle più importanti mappe ai vari piani isobarici è quella all'altezza di 500 hPa(5500 metri), essa è rappresentativa delle masse d'aria in quota nella media troposfera. Da queste mappe ricaviamo diversi parametri fondamentali tra cui: vorticità, intensità e flusso delle correnti. Solitamente al di sopra dell'orografia modellistica, di vitale importanza vengono considerate anche le carte a 700 hpa (3000 metri) che analizzano i seguenti principali parametri: centri di alta/bassa pressione, avvezioni termiche e loro intensità, posizione dei fronti e vento. Esse mostrano spesso la presenza di nubi medie traendo una previsione sul tipo di corpo nuvoloso, e stato del cielo. Esistono output di alcuni modelli che forniscono direttamente il parametro della copertura nuvolosa, ma difficilmente riescono a riconoscere l'altezza delle nubi (basse, medie e alte), spesso ci si affida ai valori di umidità ed in alcune circostanze all'esperienza del previsore. Le carte relative alla quota di 850 hpa(1500 metri) risultano utili per valutare le avvezioni calde e fredde ai medi livelli. La previsione in questo caso risente in maniera determinante dell'orografia, esistono modelli su aree ristrette chiamati LAM (Limited Area Model), ovvero modelli ad area limitata con passi di griglia piuttosto bassi, in modo da poter interpretare tale valore termico nella maniera più corretta possibile. L'orografia complessa della nostra regione in caso di avvezioni fredde a tale quota non sempre fa corrispondere un'analoga risposta vicino al suolo, per cui un raffreddamento alla quota di 850 hPa è sempre un parametro da usare con estrema cautela, nel determinare eventuali ondate di freddo. In caso di irruzioni fredde nei bassi strati o di condizioni favoniche sono molto utili le carte ai piani isobarici che vanno da 925 hpa(1100 metri) a 950 hpa(500 metri), da una loro attenta lettura si possono valutare le condizioni di umidità e direzione dei venti. Durante la stagione invernale nella lettura di queste carte è possibile prevedere una tenuta precipitativa nevosa, oppure residui strati inversionali a bassa quota, oltre la presenza di nebbie o nubi basse. Meteogramma termico tratto dal modello Arpege.

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