Fine stagione scoppiettante!

Occasione per nuove nevicate in pianura

L'inverno sembra intenzionato a sparare le ultime cartucce, prima con una retrogressione fredda da est attesa nella giornata di giovedi', in seguito con una profonda ciclogenesi scaturita dall'interazione di due masse d'aria di origine differente, fredda continentale con umida e più mite Atlantica. Ponendo lo sguardo al peggioramento atteso per domani, i venti freddi in ingresso sulla pianura padana addosseranno nubi minacciose lungo tutte la zone pedemontana nord-occidentali, già in questo momento è presenta una ventilazione orientale sulla pianura Torinese con il passare delle ore essa andrà intensificandosi, a partire dalla nottata saranno presenti deboli precipitazioni su sbocchi vallivi e zone limitrofe di Torinese, Cuneese, Biellese e Ossola. La massa d'aria che interverrà in queste ore recherà un calo drastico delle temperature ad una quota isobarica tra 850/950 hpa, mentre negli strati prossimi al suolo tale raffreddamento avverrà più lentamente. Inizialmente le precipitazioni già in per se previste piuttosto scarse, si presenteranno sotto forma di pioviggine o pioggia debole in pianura, mentre qualche locale cm di neve umida sarà possibile sopra i 400/600m specie tra la fascia pedemontana di Pinerolese e Canavese. I fenomeni proseguiranno per tutta la giornata presentandosi intermittenti e di debole intensità. L' occhio dei meteo-appassionati volge a domenica, quando l'interazione di due masse d'aria di origine diversa formerebbe una profonda depressione in sede Mediterranea, foriera di pacchetti umidi in risalita da s/e, con estese nevicate in pianura ed  intense precipitazioni da sbarramento lungo tutto l'arco alpino occidentale. La dinamica pare oramai assodata nonostante la distanza previsionale, resta da capire quanto intensa sarà l'avvezione fredda nei bassi strati, al momento pare che i fenomeni attesi per domenica presentino caratteristiche da "nevicata altimetrica" specie nelle zone più aperte al flusso umido sciroccale. Nella foto l'intensa anomalia precipitativa del mese di gennaio su 3/4 di regione

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