Seconda decade di febbraio più vivace

Inizio settimana seconda decade tipicamente invernale

Dopo 2/3 di stagione invernale ormai alle spalle ci si appresta a vivere gli ultimi scampoli di un trimestre avaro di emozioni. Come già accennato nella nostra pagina Facebook la seconda decade del mese potrebbe regalare le ultime emozioni nevose in alcune zone della pianura Piemontese. Un ampia saccatura in discesa dalle isole Britanniche tenderà ad interessare il bacino del Mediterraneo, attivando a partire dalla giornata di domenica sera umide correnti meridionali le quali scorreranno sopra uno strato di aria fredda, preesistente. Le isoterme a 850hpa potrebbero risultare le più fredde dell'intera stagione invernale, contribuendo in maniera determinante alla caduta di neve asciutta su gran parte del territorio Piemontese pianure comprese. La sinottica attuale ed in particolare la disposizione dei venti a 700hpa non paiono favorire la pianura Torinese che risulterebbe interessata dalle precipitazioni in risalita dal mar Ligure per poche ore nella giornata di lunedi', mentre i nuclei più intensi interesserebbero l' Alessandrino e lo spartiacque Ligure/Piemontese. Vista la distanza previsionale proibitiva per definire i singoli dettagli, urgono conferme modellistiche nei giorni a seguire. A parte la nevicata dello scorso anno, febbraio nell'ultimo decennio ha regalato spesso imprevisti anticipi primaverili, un eccezione a questo trend ci fu' anche nel 2004 quando un avvezione di aria artica originò un importante ciclogenesi sul mar Ligure, il giorno 19/20 febbraio la città fu interessata da una copiosa nevicata con accumuli crescenti da est verso ovest, in zona nord/ovest si accumulo sino a 20/25cm di neve fresca nell'intero episodio che si concluse il giorno 21. In collina il manto raggiuse i 60/70cm tra i 500/700m di quota, fu questo l'unico episodio di un inizio anno complessivamente avaro di contenuti perturbati. L'immagine tratta da Meteociel ritrae la sinottica di quei giorni

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