Breve analisi temporale 14 maggio 2016

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Nella giornata di sabato 14 maggio l'ingresso di aria più fredda in quota ha generato una complesso sistema temporalesco, responsabile di intense grandinate in particolare su alcune zone del Torinese. Vigorosi moti verticali si sviluppavano già intorno l'ora di pranzo nel Basso Canavese, ma era nelle zone del Torinese orientale che intorno alle 14:00 un forte updraft alimentato a sua volta aria caldo-umida nei bassi strati, dava luogo ad un imponente cumulonembo con base molto elevata. Le fulminazioni si facevano intense di tipo nube-nube (fulmine negativi). La massa d’aria entrante, costituita da aria secca, favoriva un ulteriore sollevamento dell'aria umida preesistente rafforzando ulteriormente la cella temporalesca che nel giro di una decina di minuti si trasformava velocemente in una supercella con tanto di Shelf cloud. L'unione di più celle temporalesche in discesa dal Basso Canavese rinforzavano ulteriormente il sistema temporalesco che dava luogo nei quartieri orientali e pedecollinari del capoluogo, ad intense grandinate ed a locali episodi di flash flood(alluvione lampo). La stazione di Castiglione nella nostra rete, rilevava un accumulo di 57 mm in circa 45 minuti di precipitazione.

Caratteristica principale di tutti fronti freddi è la velocità di sviluppo dei fenomeni ed il suo celere movimento, lasciando dopo il loro passaggio un ricambio d'aria, avvertibile a tutte le quote. In foto l'animazione radar e l'eco precipitativo che ne è scaturito, con picchi precipitativi di 250 mm/h. Intensi ruscellamenti si sviluppavano sulle strade della collina di Superga, accompagnato anche da una violenta grandinata, con chicchi dal diametro di 3-4 cm. I modelli ad aria limitata delineavano già da alcuni giorni la possibilità di fenomeni temporaleschi intensi nella zona di Torino, in un contesto di localizzazione ancora impreciso per le risorse attualmente disponibili in rete. Le zone più colpite hanno ricevuto accumuli tra i 30-60 mm, benché mediamente intenso e responsabile di danni, l'evento non è del tutto nuovo per i quartieri centro orientali e collinari del capoluogo.

Individuare sulle immagini da satellite le nubi, cui possono essere associati i temporali, è di fondamentale importanza per le previsioni meteorologiche.Nelle immagini da satellite durante il recente evento è possibile notare come la tonalità più rossiccia, risulti abbinata ad una base della nube più alta. Più bassa è la temperatura, più alta è l'altezza della nube; spesso gli intensi temporali raggiungono facilmente i -60/-70 °C, anche questo evento ha rispettato questa semplice regola. Grazie al contributo della redazione è stato possibile allestire una semplice animazione radar di questo evento, con i vari scatti, dove vengono illustrate le varie fasi dell'intenso fenomeno temporalesco. Di seguito alcuni contributi video presi dalla rete, si ringraziano gli autori.

Nubi grandinigene sui quartieri orientali

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