Concrete possibilità di assistere ad un luglio da record

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Inizia a preoccupare la carenza precipitativa

Durante la prima decade di luglio un forte anticiclone di matrice nord-africana ha fatto risalire verso l’Europa centro-occidentale aria molto calda subtropicale, con temperature che a 1500 m in libera atmosfera hanno superato anche i 20 °C. Si è così sviluppata un’intensa e persistente ondata di caldo che ha interessato anche il Torinese, dove si sono registrate temperature mediamente superiori di 4-5 °C rispetto alle medie del periodo, con temperature minime in molti casi straordinarie, mentre i valori massimi sono rimasti lontani dai record assoluti a causa degli elevati tassi di umidità e per i soventi cumuli che hanno disturbato il soleggiamento nelle ore pomeridiane, specie nelle aree montane. Il culmine del caldo si è avuto nei giorni dal 5 al 7 luglio, quando in pianura si sono registrati valori medi giornalieri intorno ai 30 °C con massime in pianura oltre i 35 °C, ma con sensazione di calore decisamente più elevata a causa dell’afa. Tuttavia sono state soprattutto le ore notturne a sperimentare temperature decisamente anomale, anche superiori ai 25 °C a bassa quota e con tassi di umidità intorno al 70-80% che le hanno rese ancora più fastidiose. In particolare il 7 luglio a Torino si è verificata la notte più calda da almeno oltre 250 anni con una temperatura minima di 26.8 °C misurata presso la stazione Arpa di Via della Consolata, battendo così il precedente record appartenente all’agosto 2003 (Di Napoli & Mercalli, 2008). L’ondata di caldo ha interessato ovviamente anche le aree montane con lo zero termico spesso oltre i 4500 m e temperature massime superiori ai 25 °C anche a 1500 m di quota, ma si sono sfiorati i 20 °C addirittura ai 2700 m di quota del Monte Fraiteve tra l’alta Val Susa e la Val Chisone (fonte Arpa Piemonte). Tra il 9 e il 10 luglio si è assistito a una temporanea tregua del caldo intenso, grazie al transito di un fronte lungo le Alpi che ha portato correnti più asciutte e più fresche, ma nonostante ciò la prima decade del mese ha registrato a Torino comunque ben 5 °C sopra la media 1981-2010. Le temperature tuttavia sono già tornate a salire e attualmente siamo all’inizio di una nuova intensa ondata di caldo che porterà in settimana valori superiori ai 35 °C di giorno e minime superiori ai 22-24 °C e proprio la persistenza del caldo farà sì che luglio 2015 probabilmente diventi uno dei più caldi mai registrati se non addirittura il più caldo in assoluto. Ma non è solo emergenza caldo, infatti incomincia a preoccupare anche l’assenza di precipitazioni visto che a Torino, ad esempio, sono caduti da inizio mese solamente circa 5 mm e i temporali sono stati rari anche nelle più umide vallate alpine. Se la siccità persisterà anche nelle prossime settimane è probabile che nelle campagne torinesi s’incomincino a sentire i primi effetti della penuria precipitativa che sta caratterizzando questa calda estate del 2015. Foto PLB

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