Estate 2021: più calda della norma, significative differenze a livello di precipitazioni

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Riassunto stagionale e considerazioni con maggiore attenzione all'area urbana Torinese

GIUGNO TEMPESTOSO E PIU' CALDO DELLA NORMA

L'estate meteorologica esordisce con una debole corrente nord occidentale che favorisce condizioni generalmente soleggiate e non eccessivamente calde. A partire dal giorno 2 giugno un promontorio di alta pressione in rinforzo sul bacino occidentale del Mediterraneo determina l'inserimento di masse d'aria calde di origine nord africana che favoriscono temperature massime comprese tra 27 e 30°C sulla maggior parte della pianura Torinese ( Rondissone rete Torinometeo 30.7°C il giorno 4 giugno). Il 6 giugno 2021 un nucleo di aria fresca in approfondimento sulla Francia sudoccidentale favorisce la formazione di alcuni rovesci ( Cavagnolo rete Torinometeo 19 mm ). Al suo seguito tra i giorni 7 e 8 giugno affluiscono fresche ed instabili correnti nordorientali che favoriscono intensi  rovesci a carattere di nubifragio lungo i quartieri occidentali del capoluogo.  La centralina meteorologica ubicata nel quartiere Parella registra accumuli nei due giorni di circa 70 mm. Come distrubuzione dei fenomeni il giorno 7 giugno risulterà il  più piovoso del mese.

Fig.1: l'immagine radar il giorno 7 giugno pone in evidenza una reflettività a fondo scala nei quartieri occidentali del capoluogo

Il residuo afflusso fresco nord orientale tende ad attenuarsi a partire da 12 giugno quando gradualmente va distendendosi dal Mediterraneo occidentale un promontorio anticiclonico. Masse d’aria calde di origine nordafricana raggiungono la nostra regione favorendo i primi valori pienamente estivi della stagione ( Cavagnolo 34.9 °C il giorno 13 giugno) e determinando uno zero termico compreso tra 4400 e 4500 metri. Arrivano anche le prime notti tropicali nei grandi centri abitati con termometri che si attestano intorno ai 19-22°C.

Fig.2: Altezza di geopotenziale durante l'apice della fase calda iniziata a fine prime decade. 

Il giorno 16 giugno l'area di alta pressione va gradualmente indebolendosi, sul suo bordo più occidentale scorrono umide e meno calde correnti sudoccidentali che favoriscono i primi rovesci lungo i settori alpini ( Usseglio rete Torinometeo 18 mm). Tra i fenomeni degni di nota si segnala anche il nubifragio accompagnato da grandine di piccole dimensioni che interessa il basso Canavese, con accumuli compresi tra 30-40 mm in due ore ( Nole C.se 31 mm; S. Maurizio C.se distaccamento VVF 39 mm ).

Tra il 20 e il 24 Giugno 2021 la nostra provincia viene interessata da una prolungata fase instabile, che prende origine da una circolazione depressionaria localizzata sul golfo di Biscaglia, ostacolata nella sua progressione verso levante da un promontorio anticiclonico di matrice africana presente sull’Europa orientale.  Tale sinottica nella sua parte prefrontale il giorno 20 giugno favorisce fenomeni a carattere di nubifragio tra la Val Susa, basso Canavese e Ciriacese. Si segnalano diversi allagamenti e caduta di alberi tra Val Susa, Valli di Lanzo e basso Canavese dove si registrano raffiche di vento prossime ai 90 km/h nella nostra installazione di Fiano nei pressi dell'Istituto Comprensivo.

Fig.3: i danni la mattina del giorno 21 giugno fotografati a Favria dal meteorologo Andrea Vuolo.  

Tra i centri più colpiti segnaliamo Cafasse, Villanova Canavese, Nole, Ciriè, San Carlo Canavese, Vauda Canavese e Oglianico, con tetti danneggiati, alberi caduti anche su tralicci con conseguenti disagi alle linee elettriche e telefoniche ( fonte FB Andrea Vuolo - Meteo in Piemonte).

 

Fig.4: l'immagine webcam da Frassinere del cumulonembo che poi andrà ad interessare  il capoluogo nel pomeriggio del 22 giugno. 

In questo contesto si inserisce l'eccezionale nubifragio della durata di circa 3 ore del giorno 22 giugno sul capoluogo piemontese.

La dinamica in oggetto ha visto la formazione di una poderosa struttura temporalesca a base elevata che nasce poco a N-E del capoluogo; in una prima fase interessa le zone comprese tra il Chivassese e l'Eporediese, in seguito "figlia" verso i quartieri centro orientali della città formando una distinta linea di precipitazioni che grazie al debole flusso umido ed instabile sudoccidentale tende a rigenerarsi in loco.  In centro si è trattato del record di intensità di pioggia su 3 ore dal 1928, anche il picco di intensità oraria (tra i 60 e i 70 mm a seconda delle zone) è vicino ai record storici di Torino. Ecco i dati precisi: Torino Via Consolata (Arpa Piemonte) 90.2 mm (record di intensità di pioggia su 3 ore dal 1928); Torino centro (SMI) 92 mm; Torino Regio Parco (Torino-Meteo) 105 mm con raffiche fino a 65 km/h. Superati i precedenti episodi del 20 agosto 2005 (86,9 mm in 3 ore, sempre alla Consolata), 11 agosto 2010 (86,6 mm) e 9 luglio 2011 (80,8 mm), a loro volta superiori a quello del 21 luglio 1952 (70,2 mm in 3 ore alla sede dell'Ufficio Idrografico di Corso Inghilterra). A una prima analisi, eventi di tale violenza parrebbero infittirsi (in linea con quanto atteso in un'atmosfera più calda, dunque più ricca di energia e vapore acqueo), tuttavia ulteriori dati ed elaborazioni più approfondite saranno necessarie per una conferma ( fonte SMI).

Fig.5: l'immagine radar mostra la linea di precipitazioni a carattere di nubifragio che interessa il capoluogo nel pomeriggio del 22 giugno. 

Fig.6: il temporale visto da Borgaro Torinese  

Fig.7: un istante del nubifragio che interessa il capoluogo nel pomeriggio del 22 giugno fotografato dalla nostra webcam di To R. Parco

Il giorno 24 giugno si conclude il periodo fortemente instabile che ha prodotto locali criticità; l'ingresso di aria più fresca in quota favorisce la formazione di fenomeni violenti questa volta accompagnati da grandinate di medie dimensioni. Un primo sistema temporalesco sospinto da correnti sud-occidentali interessa nel primo pomeriggio l'alto Canavese e l'Eporediese. Negli stessi istanti un nuovo groppo di rovesci in risalita dal Pinerolese interessa parte del capoluogo nei suoi quartieri meridionali, colline del Po e Chierese. Tra i fenomeni degni di nota segnaliamo frequenti grandinate di circa 1-2 cm.

Fig.8: grandine di medie dimensioni viene segnalata dall'eco radar il pomeriggio del 24 giugno segnatamente su quartieri sudoccidentali del capoluogo

Nel proseguo del pomeriggio le correnti sud occidentali vengono sostituite da correnti più asciutte nord occidentali. Ampie schiarite avanzano da medie ed alte valli mentre nuovi intensi moti verticali forieri di intensi rovesci e grandinate si sviluppano questa volta su Ciriacese e basso Canavese; in particolare l’area compresa tra i comuni di Viù, Germagnano, Lanzo Torinese, Balangero, Mathi, Cafasse, Villanova Canavese, Grosso, Nole, Ciriè e San Carlo Canavese. vive momenti di intenso maltempo con grandine addirittura intorno ai 10 centimetri. La grandine non risparmia il Santuario di S. Elisabetta in Valle Sacra, dove  la cumulata totale supera i 70 mm. In seguito l'aria più fresca che affluisce sviluppa un sistema temporalesco piuttosto esteso da Torino verso est. I maggiori fenomeni si rilevano su Chierese verso l'Astigiano. Tra gli accumuli degni di nota troviamo la stazione della nostra rete di Piovà Massaia con 48 mm di accumulo. La raffica di vento maggiore la rileviamo a San Maurizio C.se con 80 km/h.

 

Il giorno 25 giugno le condizioni meteorologiche migliorano decisamente sulla provincia con il ritorno di condizioni stabili e soleggiate. A partire dal giorno 27 giugno una circolazione di aria fresca centrata sul Golfo di Biscaglia torna ad inviare sulla nostra regione umide ed instabili correnti sud-occidentali con fenomeni limitati alle zone alpine, specie tra Eporediese e Biellese. 

Fig.9: l'anomalia delle precipitazioni cumulate nel mese di giugno ci indicano accumuli abbondanti tra il capoluogo ed il medio basso Canavese. 

Il mese di giugno 2021 nella nostra stazione di riferimento di To R.Parco termina con un'anomalia positiva di 1.9°C rispetto alla media del periodo 1981-2010. A tale anomalia positiva contribuisce in maniera determinante la prima decade del mese.  Le altre rispettive stazioni urbane come P. Giuria, To Parella e Consolata Arpa Piemonte terminano con medie mensili pressochè simili. Le precipitazioni risultano molto abbondanti con accumuli mensili intorno ai 150-200 mm specie in area urbana con marcato gradiente pluviometrico verso quartieri meridionali (Arpa Piemonte Vallere 64 mm). 

 

SECONDA PARTE

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