Estate 2020 generalmente calda, accompagnata da fenomeni violenti-Parte 1

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Riassunto stagionale e considerazioni con maggiore attenzione all'area urbana Torinese

GIUGNO

L'estate meteorologica esordisce con un modesto campo di alta pressione che favorisce cieli perlopiù sereni con modesta attività cumuliforme. A partire dal giorno 3 giugno si approfondisce sulla Francia una vasta zona di bassa pressione che intensifica il flusso umido ed instabile sudoccidentale. I primi fenomeni interessano la parte nordoccidentale del capoluogo (To Parella 22 mm; Fiano 18 mm) per poi estendersi irregolarmente al resto della provincia. Nella giornata seguente con il transito del fronte le precipitazioni si intensificano, interessando particolarmente i settori pedemontani del Canavese; i picchi più elevati di precipitazione si rilevano nella nostra stazione nei pressi del santuario di S. Elisabetta, con un accumulo giornaliero di 70 mm. Il giorno cinque segue un effimero miglioramento con temperature in aumento. La decade resta condizionata da un'estesa circolazione di bassa pressione centrata sull'Europa occidentale che invia a più riprese impulsi instabili.

Fig.1:In foto l'intenso temporale che nelle ore pomeridiane del giorno 7 giugno ha interessato in un primo momento i quartieri meridionali per poi estendersi a tra Moncalieri e Cambiano 

Il primo di questi interessa la nostra provincia il giorno 7 giugno con precipitazioni a sfondo temporalesco e grandinate. Gli accumuli risultano irregolari ( To Istituto di Fisica 30 mm; Buttigliera Alta e Villanova C.Se 33 mm), più ai margini i settori interni della Val Susa. Da notare strade trasformate in torrenti tra Moncalieri e Trofarello, con parte della zona sud del capoluogo piemontese interessata da un'intensa grandinata. A Cambiano a fine evento alcuni tratti di strada risultano imbiancati dalla grandine.  L'instabilità si rinnova anche il giorno seguente, con un forte nubifragio che si abbatte sulla collina di Torino. Dalla nostra rete di stazioni amatoriali si registrano 68 mm di accumulo a Castiglione. La giornata del 9 giugno risulta essere la più perturbata del periodo. Intensi rovesci si susseguono durante le prime ore del giorno su alcuni quartieri del capoluogo, proseguendo a fasi alterne anche nel corso del pomeriggio. La nostra stazione di To R. Parco rileva il picco giornaliero più elevato con 87 mm.

Fig.2: In foto i vasti allagamenti prodotti dall'esondazione del Rio S.Anna a San Mauro. Il rio esonda tra il 1 giugno ed il 15 giugno per ben 4 volte. L'emergenza ha predisposto temporaneamente l'evacuazine di ventuno famiglie

Decine sono gli interventi tra esondazioni e colate di fango e detriti sulla collina Torinese (Castiglione 80 mm). Nel parco naturale di Superga il Rio Sant’Anna rompe gli argini invadendo alcuni tratti di strade private e allagando una zona residenziale di San Mauro nei pressi della confluenza con il fiume Po. L'instabilità si attenua lentamente il giorno 10 con le correnti che si dispongono gradualmente dai quadranti settentrionali. Nelle zone maggiormente interessate dai fenomeni come parte della collina di Torino si registrano accumuli superiori ai 200 mm tra il 7 ed il 9 giugno.

Anche la seconda decade si apre con una forte tendenza instabile. Tra la penisola iberica e la Francia insiste una circolazione di aria fresca che a fasi alterne rinnova condizioni di tempo instabile. Il giorno 11 giugno l'ennesimo temporale interessa la collina Torinese con accumuli su alcune aree superiori ai 30 mm. Sino al giorno 19 non c'è giorno che non faccia un rovescio o temporale grandinigeno, con andamento ed accumulo dissimile in area urbana. Il bilancio pluviometrico di questo scorcio di giugno pur con le dovute eccezioni che caratterizzano una stagione fatta di precipitazioni localizzate ed a carattere rovescio, ha presentato un forte surplus precipitativo.

Fig.3: Mappa di precipitazione cumulata sulle tre giornate del 9, 15, e 18 giugno 2020 da sistemi radarmeteorologici, con dati pluviometrici su Torino e comuni limitrofi. Fonte Arpa Piemonte. 

L’ultima decade del mese di giugno inizia finalmente con tempo più soleggiato e caldo per merito di un campo di alta pressione in rinforzo sull'Europa occidentale. Tra i giorni compresi tra il 22 e il 24 giugno le temperature massime superano abbondantemente i 30 gradi sulla maggior parte delle zone di pianura. A partire dal giorno 25 giugno la regione alpina viene lambita da correnti occidentali più fresche che riaccendono temporaneamente l'instabilità ( il giorno 27 giugno Istituto di Fisica Torino accumulo 28 mm). Il mese si conclude con tempo soleggiato e temperature in aumento. 

Fig.4: un doppio arcobaleno fotografato dalla webcam di S.Elisabetta pone fine ad un periodo con frequenti fenomeni violenti

Il mese di giugno 2020 nella nostra stazione di riferimento di To R.Parco termina con una lieve anomalia negativa di 0.7°C rispetto alla media del periodo 1981-2010. Le altre rispettive stazioni urbane come P.Giuria e To Parella terminano con medie mensili pressochè simili.  Mentre le prime due decadi del mese registrano uno scostamento termico negativo se raffrontato alle medie di riferimento, basta una terza decade con un’anomalia positiva, a compensare e stemperare il freddo dei 20 giorni precedenti. Le precipitazioni risultano molto abbondanti con accumuli mensili localmente superiori ai 250 mm specie in area collinare Torinese e su limitate zone del capoluogo( Arpa Piemonte Vallere: 278 mm; To R.Parco: 277 mm; Arpa Piemonte Reiss Romoli: 262 mm). 

LUGLIO

Fig.5: il giorno 2 luglio una debole linea temporalesca  interessa la Val Susa estendendosi irregolarmente al capoluogo nel pomeriggio

I primi giorni del mese si aprono con flussi instabili sudoccidentali che nella giornata del 3 luglio favoriscono il transito di una saccatura atlantica. Si ripropongono i consueti contrasti, più intensi da Torino verso est ( Cavagnolo 35 mm il giorno 3 luglio). In seguito la decade trascorre prevalentemente stabile con temperature massime frequentemente superiori ai 32 °C specie il giorno 6 luglio( Susa 33 °C; Nole 33°C; Cavagnolo 34 °C). Tra il giorni 10 e 11 luglio modeste infiltrazioni di aria più fresca riaccendono temporaneamente l'instabilità con fenomeni limitati ai settori alpini.

La seconda decade prosegue con locali episodio instabili. Uno di questi interviene il giorno 15 luglio e favorisce marginali ed isolati rovesci( Castagneto Po 11 mm). Il secondo interviene tra il 17-18 Luglio e interessa il medio alto Canavese. Dalla nostra rete di stazioni registriamo accumuli importanti il giorno 18 luglio a Favria con 40 mm. In seguito la pressione aumenta anche se persistono locali condizioni instabili su regione alpina(Villar Focchiardo 11 mm il giorno 22).

Fig.4: La graduale affermazione dell'alta pressione africana sul finire del mese di luglio favorisce valori di temperatura massima abbondantemente oltre le medie stagionali

La terza decade del mese prosegue generalmente stabile con locali infiltrazioni di aria più fresca. Sul finire del mese va rinforzandosi un promontorio anticiclonico di matrice africana che ripropone temperature superiori alla norma. Essa favorirà la prima importante ondata di caldo intenso dell'estate 2020.  Da notare il giorno 31 luglio i seguenti valori di temperatura massima:

  • Cavagnolo 37.7°C
  • To R.Parco 36.7°C
  • Rondissone:36.7°C
  • Nole C.Se: 35.3°C

In area alpina si segnalano i 30.2°C a Usseglio 1265 m in Valle di Lanzo ed i 29°C a Moncenisio paese. Il mese di luglio 2020 nella nostra stazione di riferimento di To R.Parco termina con una lieve anomalia positiva di 0.5°C rispetto alla media del periodo 1981-2010. Le altre rispettive stazioni urbane come P.Giuria e To Parella terminano con medie mensili pressochè simili( 25.0 gradi).  Le precipitazioni risultano sotto le medie di riferimento. Alcuni dati pluviometrici del mese di Luglio vedono valori pressochè simili tra pedemontane occidentali ed il capoluogo, con Buttigliera Alta a 49,6 mm, Torino Regio Parco 41,4 mm. Più asciutto a Moncenisio (paese) con solo 20,8 mm. 

Fig.5:Anomalia della precipitazione cumulata sul Piemonte nel mese di luglio 2020 rispetto alla climatologia degli anni 1971-2000 fonte Arpa Piemonte.  Si nota un'anomalia di precipitazione introno al 30% sul capoluogo

 

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