2019-20 stagione invernale mai decollata. Seconda-parte

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GENNAIO

Il nuovo anno si apre con un campo di alta pressione che determina una fase di stabilità atmosferica accompagnata da inversioni termiche e condizioni miti lungo le zone alpine. Nonostante le notti serene il gelo notturno si presenta piuttosto debole( Villanova C.Se -3.8 C la mattina del giorno 8 gennaio). I fronti atlantici continuano a scorrere a latitudini settentrionali con conseguente rinforzo dell'alta pressione sul Mediterraneo. Nel corso della seconda decade il campo di alta pressione viene scalfito da una debole perturbazione che il giorno 17 gennaio richiama correnti sud occidentali. Le precipitazioni generalmente deboli si presentano più fitte lungo le vallate olimpiche. Nei giorni successivi un'area di bassa pressione centrata sul Mediterraneo si approfondisce, determinando un richiamo di correnti più fredde orientali. A partire dal giorno 20 gennaio una profonda zona di bassa pressione sulla penisola iberica. invia umide e sterile correnti meridionali sulla nostra regione. Sul bordo settentrionale di questa zona di bassa pressione si sviluppa un potente onda anticiclonica con al suo interno geopotenziali molto elevati, e valori pressori al suolo prossimi a 1050 hpa sull'Europa centrale.

Fig.7 - Evoluzione della pressione il giorno 20 gennaio. Valori pressori eccezionalmente più alti della climatologia sono state registrate in molte nazione dell'Europa centrale, mentre pesanti alluvioni colpivano la penisola iberica

Nei giorni successivi la sinottica appare sempre bloccata, con la nostra provincia ai margini della poderosa struttura depressionaria ad ovest del continente. A partire dal giorno 27 umide correnti atlantiche legate ad una profonda zona di bassa pressione centrata sull'Islanda, determinano precipitazioni su zone alpine di confine. Estese condizioni di foehn dilagano sulla pianura padana il giorno 29; i tradizionali giorni della Merla trascorrono con temperature prettamente primaverili(Nichelino rete Torinometeo 17.3 C il giorno 29). A Torino la temperatura media del mese di gennaio 2020 risulta superiore alla norma del periodo 1981 - 2000, con un’anomalia termica positiva di circa 2.0 °C (To R.Parco 5.6 C). Le precipitazioni si presentano piuttosto scarse rispetto le medie previste ( R. Parco 3 mm; To Istituto di Fisica 1 mm). Precipitazioni leggermente più abbondanti si rilevano su aree alpine di confine della Val Susa e Canavese, localmente superiori ai 30 mm mensili. 

FEBBRAIO

Fig.8  Aria torpida e foschia il pomeriggio del 3 febbraio fotografata dalla nostra webcam installata nel capoluogo.

L'ultimo mese dell'inverno meteorologico si apre con correnti nord occidentali che scorrono sulla parte settentrionale di un forte anticiclone centrato sulla penisola iberica. Il giorno 3 febbraio sulla nostra provincia viene a svilupparsi una situazione di föhn molto caldo da Ovest. La massa d’aria, già molto calda per la sua origine subtropicale (sulle Alpi occidentali isoterma di -13 °C a 500 hPa, circa 5800 m, e +14 °C a 850 hPa, circa 1500 m, valori tipici più di luglio), si è ulteriormente riscaldata scavalcando le Alpi, portando temperature mai misurate prima in tutti i mesi invernali. 

Fig.9  Isoterme prossime ai 15 gradi alla quota di circa 1500 metri nei versanti sud alpini 

Ovunque si sono superati i 22 °C sotto gli 800 m di quota, e sul Torinese si sono raggiunte punte di 25÷27 °C, valori assolutamente eccezionali, circa 18 °C al di sopra della media tipica del periodo.

Di seguito i valori più elevati raggiunti il giorno 3 febbraio 2020 in provincia nelle varie stazioni di Arpa Piemonte e delle reti amatoriali:

- Cumiana 27.1°C

- Torino Parella 26.9°C

- Torino Borgo Vittoria 26.8°C

- Torino Pozzo Strada 26.8°C

- Venaria Reale - La Mandria 26.7°C

- Torino Giardini Reali 26.6°C

- Santena 26.6°C

- Torino Alenia C.so Marche 26.5°C

- Nichelino 26.5°C

- Torino Dipartimento di Fisica 26.4°C

- Moncalieri 26.4°C

- Pinerolo 26.3°C

- Caselle Torinese 26.3°C

- Pecetto Torinese 26.1°C

- Venaria Reale 26.0°C

- Cafasse 26.0°C

- Torino Via della Consolata 25.9°C

- San Maurizio Canavese 25.9°C

- Fiano 25.8°C

- La Cassa 25.7°C

- Carmagnola 25.7°C

- Villanova Canavese 25.6°C

- Avigliana 25.5°C

- Nole 25.4°C

- Rivoli 25.2°C

- Villar Perosa 25.1°C

- Lanzo Torinese - Ponte del Diavolo 25.0°C

L'episodio del gennaio 2007 è rimasto invece insuperato a Torino-Consolata (26,9 °C) e Cumiana (27,6 °C).

Di eccezionale oltre l'episodio favonico in per se vi è stata la presenza di polvere desertica nell'aria che ha reso l'orizzonte non limpido come sempre avviene in queste circostanze.  La polvere desertica percorreva un lungo tragitto in senso orario intorno all'anticiclone nordafricano, centrato su Gibilterra con i suoi massimi alla superficie isobarica di 500 hPa (circa 5800 m di quota). Tutta l'intera decade è condizionata dalla presenza del consueto anticiclone sulla penisola iberica che viene scalfito temporaneamente tra il 7 e il giorno 8 febbraio con il transito di modeste saccature. Il proflo termico subisce un flessione per l'ingresso di correnti più fresche nord orientali.

Fig.10  Aria eccezionalmente mite interessa la Mitteleuropa sospinta dal ramo prefrontale del ciclone extra tropicale Dennis

Tra il 10 e l’11 la depressione Ciara funesta con venti a tratti tempestosi il nord Europa, sul versante sud delle Alpi il tutto si traduce con i consueti venti di foehn a tratti intensi specie su sbocchi vallivi( Buttigliera Alta(TO) 508 m raffica massima 101 km/h). Incendi boschivi interessano il basso Canavese nei territori dei comuni di Nole, San Carlo Canavese, San Francesco al Campo e Lombardore nel Parco delle Vaude. La persistenza del foehn il giorno 12 determina valori di temperatura minima più elevata dal 1865 per il mese di febbraio (13,1 °C all'Osservatorio di Moncalieri SMI), valore che ha superato il precedente del 15 febbraio 1990 (12,0 °C). I giorni successivi dopo il passaggio di Ciara, vedono protagonista un profondissimo ciclone extratropicale, denominato Dennis, le cui spire determinano il transito di un ramo prefrontale caldo  che favorisce estese anomalie di temperatura sul nord della Francia, Paesi Bassi e parte della Germania nord-occidentale. La nostra regione rimane prevalentemente sottovento alle correnti atlantiche i cui effetti determinano l'afflusso di aria molto mite verso le Alpi. Anche la terza decade trascorre con temperature marcatamente al di sopra della norma. Il contributo di aria subtropicale si fa insistente.

Fig.11  Aria umida ristagna lungo la pianura torinese mentre la webcam di Frassinere in fassa Val Susa fotografa un rosseggiante tramonto. Sullo sfondo nubi lenticolari solcano il cileo lungo il versante sottovento della catena montuosa.

Il giorno 24 febbraio aria molto mite per la stagione favorisce importanti anomalie termiche a tutte le quote. Dalla nostra rete di stazioni amatoriali segnaliamo: 16 °C ai 1450 metri del comune del Moncenisio, 20 °C a Usseglio a 1200 metri, 22-23 °C tra Bussoleno e Susa, 24 °C a Cavagnolo tra pianura Torinese e Astigiana. Il giorno 25 una perturbazione di origine nord-atlantica, sospinta da aria fredda impatta la regione alpina. Il conseguente rinforzo della ventilazione nord occidentale interessa in particolare gli sbocchi vallivi, intense tormente di neve interessano le alti valli con sconfinamenti lungo le zone pedemontane. Il mese si conclude con masse d'aria più fresche parzialmente riscaldate lungo le pianure per venti di foehn. A Torino la temperatura media del mese di febbraio 2020 risulta superiore alla norma del periodo 1981 - 2000, con un’anomalia termica positiva di circa 4.0 °C (To R.Parco 9.5 C). Le precipitazioni del tutto assenti. Accumuli mensili più generosi si rilevano su aree alpine di confine della Val Susa(Moncenisio Torinometeo 21 mm). Il mese di febbraio è risultato nel complesso il più caldo da quando si prendono i dati. 

Di seguito alcuni video di questo trimestre invernale. Il vostro contributo risulta essenziale per la nostra Associazione, ci aiuterai al mantenimento dei servizi offerti fino ad ora e promuoverai la diffusione della meteorologia, contribuendo a future installazioni webcam e stazioni meteo sparse nel territorio. Approfondimenti e dettagli sono sempre disponibili sul sito o attraverso la nostra pagina ufficiale Facebook.

 

Video esclusivi sono disponibile alla nostra pagina Youtube

L'unica e breve nevicata stagionale nel capoluogo il giorno 13 dicembre
 La nevicata in Val Susa il 24 novembre 2019
 L'intenso e tempestoso episodio di foehn nel Cuneese il giorno 10 febbraio 2020 

 

Staff Torinometeo

Articolo redatto con spunti  tratti da Nimbus e Arpa Piemonte

 

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