Autunno 2019: mite ed estremamente piovoso. Prima Parte

immagine

Riassunto stagionale e considerazioni

Dopo un'estate piuttosto calda anche questo trimestre autunnale ha presentato caratteristiche molto miti. Le anomalie termiche positive si sono confermate anche durante l'autunno, risultato di circa 1 gradi più caldo del normale(81-00). Inusuali tepori si sono prolungati fino ad ottobre, determinando una temperatura media del trimestre autunnale di circa 15.1 gradi(To R.Parco), con uno scarto positivo rispetto alla media 81-00 di 1.2 gradi. Le precipitazioni sono risultate più abbondanti del normale con circa 460 mm, complice un mese di ottobre e novembre ricco di precipitazioni. Di seguito andremo ad analizzare l'andamento dei singoli mesi.

SETTEMBRE

Il primo giorno del mese si apre su tutto il territorio con valori termici prettamente estivi generalmente superiori ai 30°C con punte di 32°C sul Chivassese(Cavagnolo 32.6 C). Nel pomeriggio le prime infiltrazioni umide di una saccatura atlantica in approfondimento sulla Francia attivano fenomeni temporaleschi sparsi più attivi a nord ed ovest di Torino. In seguito prevalgono correnti più asciutte nord occidentali sino al 5 settembre, quando la discesa di una saccatura di matrice atlantica forma temporaneamente un minimo di bassa pressione sul Golfo del Leone.

Fig.1:In foto instabilità diffusa su media Val Susa  la sera del 5 settembre mentre generose schiarite si affermano su zone alpine di confine

Le precipitazioni si manifestano a prevalente sfondo temporalesco con nubifragi specie sulla collina del Po (Castiglione T.se rete Torinometeo 60 mm). Si segnalano anche locali grandinate ad inizio evento. In seguito prevalgono correnti fresche ed instabili nord-orientali con occasionali precipitazioni, in un contesto termico fresco. Su aree rurali  i valori minimi tra la notte del giorno 8 e la mattina del 9 settembre scendono abbondantemente sotto i 10 °C( Villanova C.Se 6.1 °C; San Maurizio C.Se 8.2 °C). La seconda decade del mese vede l'affermazione di un promontorio anticiclonico di matrice africana. Temperature diffusamente superiori alla media del periodo interessano la provincia tra il giorno 13 ed il giorno 17 settembre con valori di 30-31 °C sulla pianura Torinese. Tornano a ripresentarsi in maniera isolata le notti tropicali in area urbana, con valori minimi superiori ai 20°C. La lunga parentesi di estate settembrina si chiude il giorno 18 settembre, quando aria più fresca in quota favorisce la formazione di temporali ( Nichelino 20 mm il giorno 19 settembre).

Fig.2: la fine del mese è dominata da un campo di alta pressione con modesti annuvolamenti che insistono a media e bassa quota. Foto scattata verso Punta Cialancia(2855 metri)  in valle Germanasca.  Fonte Fabio Zunico

Il transito della saccatura nei giorni successivi favorisce un ricambio definitivo d'aria, in un contesto termico nelle medie di riferimento, dopo l'eccezionale decade appena trascorsa. L'ultima decade del mese viene caratterizza da un vivace flusso di correnti atlantiche che determina passaggi nuvolosi irregolari sulla regione alpina con precipitazioni scarse. Nell'ultimo giorno del mese una debole componente favonica ripropone valori termici estivi su zone pedemontane con isolate punte prossime ai 30 °C.  A Torino la temperatura media del mese di settembre 2019 è risultata superiore alla norma del periodo 1981 - 2000, con un’anomalia termica positiva di circa 1.0 °C (To R.Parco 20.4 C). Le precipitazioni piuttosto localizzate specie in area alpina, risultano al di sotto dei valore medi( R. Parco: 53 mm; To Isituto di Fisica: 43 mm). Precipitazioni scarse si rilevano su aree intralpine della Val Susa(Sauze Oulx rete Torinometeo 7 mm)

 

OTTOBRE

Il mese esordisce con una figura di alta pressione di matrice africana che determina valori termici tardo estivi. Il giorno 2 transita un veloce sistema frontale che determina precipitazioni scarse o del tutto assenti. Al suo seguito affluiscono in quota correnti asciutte nord occidentali, mentre nei bassi strati prevalgono correnti più fresche nord orientali che favoriscono un sostanziale calo termico, specie delle temperature minime (Cavagnolo 4 ottobre 5.0 gradi). La decade si conclude in un regime di variabilità e termicamente in media del periodo. La seconda decade è inizialmente influenzata da un campo di alta pressione che determina nuovamente temperature molto miti per il periodo, estesamente superiori ai 20°C. Il giorno 14 una veloce depressione in approfondimento sul Mediterraneo richiama umide correnti meridionali. Il transito della parte più attiva del fronte determina precipitazioni estese( Giaveno 60 mm il giorno 15 ottobre), inaugurando di fatto la stagione delle piogge.

Fig.3: tra il 18 ed il 20 ottobre il flusso tipicamente sud occidentale favorisce accumuli consistenti lungo la fascia alpina che va dal Biellese al Verbano

Nei giorni successivi l'isolamento di una depressione sulla penisola Iberica favorisce reiterati flussi meridionali, in un clima piuttosto uggioso ed umido con escursioni termiche ridotte.  Parte della terza decade viene condizionata da un ampia saccatura posizionata sull'Europa occidentale. Contemporaneamente sul Mediterraneo centro-orientale si rafforza un promontorio anticiclonico impedendo la traslazione verso est delle circolazioni depressionarie situate sui settori occidentali europei. Il giorno 24 ottobre il graduale approfondimento sull'Europa occidentale della depressione, intensifica il richiamo umido e con esso le precipitazioni sulla provincia, dopo una prima fase prefrontale. Accumuli superiori ai 100 mm in 24 ore si registrano su ampie zone della pedemontana Torinese( S.Elisabetta rete Torinometeo 105 mm). Il picco più elevato di precipitazione si registrata a Lanzo (TO) con 138.8 mm/12h e 198 mm/24h.(fonte Arpa Piemonte). Modeste criticità si rilevano sui bacini della Stura di Lanzo e Orco.

Fig.4: la depressione responsabile delle piogge di inizio decade evolve in cut off con il ripristino di un campo di alta pressione dai connotati piuttosto miti per la stagione

Il giorno 25 la circolazione depressionaria responsabile delle piogge diffuse di questa terza decade si sposta verso la Sardegna, favorendo il ripristino di condizioni soleggiate e soprattutto miti. La decade prosegue su connotati miti, tanto che lo zero termico si porta nuovamente sui 4000 metri tra il giorno 26 e 27 ottobre. A partire dal giorno 29 ottobre una corrente di aria più fresca orientale riporta le temperature su valori stagionali. A Torino la temperatura media del mese di ottobre 2019 è risultata superiore alla norma del periodo 1981 - 2000, con un’anomalia termica positiva di circa 1.6-1.8 °C ( Istituto di Fisica 15.7 C;  To R.Parco 15.9 C). Le precipitazioni spesso estese, risultano al di sopra dei valore medi( R. Parco: 143 mm; To Istituto di Fisica: 115 mm). Precipitazioni abbondanti si rilevano su aree alpine privilegiate dallo sbarramento orografico, con cumulate superiori ai 400 mm tra Valli di Lanzo e Orco. 

Fig.5: Innocue velature affollano le zone alpine confinali di una mite giornata di fine ottobre a Sestriere. Fonte foto: Vittorio Gribaudi

 

VAI ALLA SECONDA PARTE

E tu, come la pensi?

blog comments powered by Disqus